La Fiat 500, popolarmente chiamata "Topolino", è senza dubbio fra le automobili italiane più famose, anche se gli eventi e le circostanze che hanno portato all'ideazione di questo modello sono molto meno conosciuti.
Tutto ebbe inizio da un'idea di Benito Mussolini. Nel 1930, il Duce aveva convocato il senatore del Regno d'Italia Giovanni Agnelli per informarlo della "inderogabile necessità" di motorizzare gli italiani con una vettura economica che non superasse il costo di 5 000 Lire.
Un'idea di grande impatto propagandistico che, non appena eletto primo ministro, Hitler si affrettò a copiare convocando Ferdinand Porsche ed intimandogli di realizzare un'automobile dal costo non superiore ai 1 000 marchi; quella che sarebbe divenuta famosa in Italia con il nome di "Maggiolino".[1]
Nella primavera del 1948 fu presentata la "500 B", esteticamente piuttosto simile alla precedente, ma con sostanziali modifiche tecniche. Il motore presenta una nuova testata in ghisa con valvole in testa comandate da aste e bilancieri e aumentato nella potenza a 16,5 CV, che consente una velocità massima di 95 km/h e consumi inferiori. Fortemente rivista anche la parte telaistica con molte piccole migliorie e con l'adozione della barra trasversale stabilizzatrice posteriore e degli ammortizzatori idraulici telescopici sulle quattro ruote. Il comfort invernale risultò migliorato dall'adozione dell'impianto di riscaldamento su richiesta.
La novità più importante e maggiormente gradita dai potenziali clienti, però, fu l’introduzione della versione "Giardiniera Belvedere" che proponeva loro una piccola familiare con quattro posti e un portellone posteriore, il quale dà accesso al considerevole vano di carico, aumentabile tramite il ribaltamento in avanti dello schienale posteriore.
La nuova versione, che riproduce in formato ridotto la geniale soluzione di "carrozzeria funzionale" ideata nel 1946 da Mario Revelli per la Carrozzeria Viotti, è caratterizzata da lussuose fiancate realizzate con listelli di frassino e masonite, sullo stile delle woodie americane e poteva essere impreziosita con tinte metallizzate. La "Giardiniera Belvedere" è la prima automobile al mondo di tipo station wagon, costruita in grande serie.
La "500 B" rimase in produzione per poco più di un anno, con oltre 21 000 esemplari costruiti.
Può essere utile segnalare che il riconoscimento del veicolo avviene tramite numero di telaio punzonato su supporto di collegamento (arco tra i due longheroni anteriori) che sostiene il gruppo cambio ed è leggibile aprendo il cofano parte dx dietro il collettore di scarico, inoltre il veicolo è munito di targhetta metallica fissata su parete verticale sotto parabrezza lato dx
La nostra vettura è in buono stato, perfettamente funzionante.
Vi consigliamo di venirla a visionare, senza alcun impegno
Anno
1954
Carrozzeria
2 porte
Posti
4
Colore carrozzeria
bordeaux / nera
Colore interni
marrone
Motore
35 kw / 58 cv
Lato guida
sinistra
Cambio
sinistra
I prezzi riportati sono espressi in euro.